Nei giorni scorsi, il rapporto “Lo student housing tra Pnrr e mercato” presentato a Roma da Scenari Immobiliari e Camplus nel corso del convegno “Il Pnrr e l’investimento nello student housing”, ha rilevato che in Italia sarebbe necessario realizzare circa ottantamila nuovi posti letto in studentati e collegi.
Attualmente la copertura dei posti letto offerti, si attesta intorno al 10,5 per cento, rispetto al fabbisogno stimato pari al 20 per cento (tasso di copertura medio europeo).
L’obiettivo della riforma proposta nel Pnrr “1.7 Alloggi per gli studenti e riforma della legislazione sugli alloggi per gli studenti” è quello di triplicare i posti letto per gli studenti fuori sede e raggiungere così l’obiettivo. I fondi stanziati si aggirano intorno ai 300 milioni di euro per i primi 7.500 posti letto, e successivamente, ci sarà l’erogazione di ulteriori 660 milioni per creare ulteriori 52.500.
Secondo Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, “Negli ultimi anni in Europa gli investimenti in residenze universitarie sono diventati un’importante asset class per gli investitori istituzionali con un totale di circa 12,4 miliardi di euro nel 2022. Anche nel nostro paese oggi si registra un generale e forte interesse degli investimenti in alloggi per studenti fuori sede, tanto che nel corso del 2022 il volume complessivo ha raggiunto circa 200 milioni di euro, pari al 18 per cento degli investimenti complessivi nel comparto residenziale istituzionale. I nuovi bandi del Pnrr dovrebbero incentivare questi investimenti, garantendo ritorni economici interessanti anche in considerazione della forte pressione della domanda di riferimento: dal 4,50 per cento nei capoluoghi di regione localizzati nel nord Italia al 6 per cento stimato nelle altre città”.
La Redazione