di meiiservizi 
Nel cuore di Roma, nel quattrocentesco Palazzo Salviati Cesi Mellini, la designer Patricia Urquiola progetta il primo Six Senses in Italia. Il primo urban Hotel del noto gruppo thailandese, che conta ben 19 resort in tutto il mondo. Pace e benessere sono i concetti chiave del progetto. Un design armonico ed elegante che unisce lo stile classico a quello contemporaneo.
Un progetto innovativo che adatta la filosofia di ospitalità dei resort esotici ad un contesto cittadino. Una struttura che rispecchia appieno i valori del gruppo, sostenibilità ed emotional hospitality. L’ampia area relax della struttura è ispirata alla natura, con al suo centro l’Alchemy Bar, che accoglie gli ospiti con piante ed arredi dalle linee sinuose. Un concetto di spa che si ispira ai classici bagni di epoca romana, essenziali e lussuosi al tempo stesso.
Inoltre, l’opera di riqualificazione dello storico edificio ha portato alla valorizzazione di molti degli elementi originali, come la vasca battesimale del IV secolo, visibile sotto la superficie vetrata nel ristorante, la grande scalinata monumentale in marmo del 700 e la struttura in acciaio voluta dall’architetto Ludovico Quaroni negli anni 50. Un’armonia perfetta, segno della maestria della designer che è riuscita ad integrare e valorizzare elementi coì diversi all’interno del progetto.
La struttura conta 96 camere con pareti in cocciopesto e una boiserie di legno cannettato dalle linee arrotondate. In ogni stanza, così come nelle parti comuni, si possono ammirare una selezione di opere realizzate da giovani artisti che propongono una visione non scontata della romanità. In cima al palazzo si trova un meraviglioso rooftop con vista a 360 gradi sulla città, che sarà aperto ai visitatori dal prossimo maggio. E’ possibile accedere dall’esterno anche al ristorante, dove la chef Nadia Frisina propone piatti realizzati con prodotti di provenienza locale, in linea con il concetto di sostenibilità
