La storica boutique Tiffany & Co., riapre le sue porte, dopo una ristrutturazione iniziata nel 2019. Il brand reso celebre dall’iconica Audrey Hepburn, nel film “Colazione da Tiffany”, ha aperto per la prima volta a New York nel 1940, facendo sognare intere generazioni con i suoi splendidi gioielli
Il design del progetto è opera dell’architetto Peter Marino, insieme allo studio OMA New York, guidato da Shohei Shigematsu, che si è occupato della ristrutturazione dell’edificio. Una pietra miliare della grande mela, che torna con un nuovo nome: “The Landmark”, per sta a significare per l’appunto, luogo simbolo. Importanti anche le operazioni di conservazione, che hanno interessato la celebre facciata d’ingresso, con la statua di Atlante che regge l’orologio. La lunga ristrutturazione, ha inoltre classificato la struttura, come uno degli edifici con gli standard più alti di sostenibilità.
Anthony Ledru, divenuto presidente e ceo di Tiffany & Co., a seguito dell’acquisizione del brand da parte del gruppo Lvmh ha dichiarato: “È il simbolo di una nuova era per Tiffany & Co., ed è molto di più di una gioielleria. È un hub culturale con una magnifica esposizione di architettura e ospitalità di altissimo livello, come di arte d’avanguardia e design. E pone un nuovo riferimento per il retail di lusso su scala globale”.
Un design e un concept completamente ripensato, che ha arricchito lo store di tre nuovi piani. L’ampio piano principale è intriso di vetrine che custodiscono i preziosi gioielli, illuminati da un lucernario sfaccettato, omaggio all’eredità di Tiffany & Co., come fornitore dei migliori diamanti al mondo. All’interno distribuiti sui dieci piani, si possono ammirare circa 40 opere d’arte di rinomati artisti tra cui Damien Hirst, Julian Schnabel, Rashid Johnson, Anna Weyant e Daniel Arsham, tra cui pezzi commissionati dalla stessa maison. Sempre al piano terra, i visitatori potranno immergersi nella città, e ammirare in videowall le immagini di Central Park e della skyline di Manhattan, che spenti si trasformano in enormi specchi. All’interno inoltre, è stato collocato un nuovo orologio Tiffany & Co. ispirato a quello sorretto dall’Atlante all’ingresso e una monumentale scala a spirale con balaustre ondulate trasparenti, decorate con cristalli di rocca che evocano il design di Elsa Peretti, la designer italiana che dagli anni Settanta collaborò con il marchio.
Il Blu Blue Box Cafe, nato nel 2017, è stato rivisitato nel concept e nel menù, curati dallo chef bi-stellato Daniel Boulud. Accolgono gli ospiti, installazioni artistiche e un menù stagionale.
I piani otto e nove saranno dedicati a mostre e ad esperienze tematiche. Inoltre, per celebrare la riapertura del Landmark, la maison lancerà edizioni limitate di alcuni dei suoi pezzi più celebri. orologi con diamanti, oggetti per casa, occhiali. Last but not least, l’intero edificio è in attesa della certificazione Well Platinum e della Leed Gold, fra i più alti standard di sostenibilità.