Regolarizzare l’Antico: Guida al Recupero del Certificato di Agibilità per Vecchi Immobili

Se un vecchio immobile non dispone del certificato di agibilità, la situazione può variare a seconda dell’anno di costruzione dell’edificio. Ecco una panoramica generale di cosa fare:

Immobili costruiti prima del 1934: Per questi edifici, il certificato di agibilità non è generalmente richiesto, poiché non esisteva tale obbligo al momento della loro costruzione. Se l’edificio non ha subito modifiche significative, non è necessario ottenere il certificato, ma è utile avere documenti che attestino l’edificazione antecedente a tale data​.

Immobili costruiti tra il 1934 e il 1967: Per questi edifici, è fondamentale verificare se esistono regolamenti locali che richiedono il certificato. Se l’immobile è stato modificato significativamente, potrebbe essere necessario ottenere un nuovo certificato. In assenza di modifiche, può bastare un documento comunale che attesti il rispetto dei criteri igienico-sanitari originali​​.

Immobili costruiti dopo il 1967: Per edifici di questa epoca, il certificato di agibilità è generalmente obbligatorio. Se il certificato è stato smarrito, è necessario contattare gli archivi comunali per una visura degli atti abilitativi e richiedere una nuova emissione del documento​​.

Normativa di riferimento: La normativa principale che regola il certificato di agibilità in Italia è il Decreto del Presidente della Repubblica n. 380/2001, noto come Testo Unico dell’Edilizia. Questo decreto stabilisce che il certificato di agibilità è necessario per confermare che gli edifici rispettano i requisiti di sicurezza, salubrità e risparmio energetico.

Procedura di ottenimento: Se un immobile è privo del certificato di agibilità, è necessario presentare una richiesta al comune di appartenenza. La procedura può variare leggermente a seconda del comune, ma generalmente include una verifica della conformità dell’edificio rispetto alle norme vigenti, effettuata da un tecnico qualificato (ingegnere, architetto, o geometra).

Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA): In alcuni casi, può essere necessario presentare una SCIA per certificare ex-post la conformità degli interventi edilizi eseguiti, se questi sono stati realizzati senza le dovute autorizzazioni.

Lavori di adeguamento: Se dal controllo emergono delle irregolarità, saranno necessari interventi di adeguamento per assicurare che l’immobile soddisfi i requisiti di legge. Questi lavori devono essere completati prima di poter ottenere il certificato di agibilità.

Controllo finale: Dopo l’esecuzione dei lavori di adeguamento e la presentazione della documentazione necessaria, il comune effettuerà un controllo finale. Se tutto è conforme, verrà rilasciato il certificato di agibilità.

È fondamentale consultare un professionista nel campo dell’edilizia per guidare il processo e assicurarsi che tutte le normative siano rispettate, così da evitare sanzioni e garantire la sicurezza dell’immobile.

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